L’Outdoor Training, anche come metodologia di team building, è un training di formazione che, attraverso una modulabile attività fisica di gruppo in montagna, porta i partecipanti allo sperimentare la capacità di superamento di quelli che si ritengono essere a priori i propri limiti, con l’impegno diretto e con il supporto della squadra.
Questo tipo di esperienza, oltre a rafforzare l’autostima, porta ad acquisire consapevolezza sulle proprie capacità di raggiungimento degli obiettivi e quindi della possibilità di poter affrontare le difficoltà. Le attività possono esaltare di volta in volta lo spirito di squadra, il rispetto delle regole, la gestione del tempo, la tenacia oppure lo sviluppo di capacità individuali e sono utilizzate per allenare individui e gruppi a gestire problemi o situazioni complesse.
L’esperienza diretta in natura è una esperienza creativa, sempre nuova. E per essere creativi occorre rimettere tutto in discussione: quello che è già stato, le regole, abitudini e certezze. Occorre essere aperti e disponibili all’inatteso, disponibili anche a perdere. Permette un coinvolgimento emotivo maggiore ed un confronto diretto con i propri limiti personali, obbligati dall’esperienza che si sta vivendo. L’esperienza reale vale più delle parole, dei racconti, perché nelle situazioni in cui occorre prendersi direttamente delle responsabilità se ne possono vivere le emozioni derivanti. Positive e no, ma sempre forti.
Nella attività outdoor è molto più difficile confondere le proiezioni della propria mente con la realtà, potendo direttamente sperimentare i pensieri negativi che nascono nell’impegno difficoltoso. Nel mondo del lavoro molti di noi perdono progressivamente il rapporto con l’oggetto della loro attività, l’essenza del loro lavoro, allontanati dall’abitudine. In natura esiste invece il fascino di poter fare esperienze appaganti perché dirette e vere.
Gli elementi che caratterizzano la attività di Outdoor Training sono:
• Sperimentazione attiva: il gruppo diventa “ambiente” di apprendimento.
• Attività che mirano a coinvolgere più la sfera cognitivo – emotiva che quella razionale.
• Riflessione post-attività.
• Generalizzazione ed applicazione ad altre situazioni.